Le origini dei casinò affondano in tempi molto antichi, quando il gioco era già parte integrante della vita sociale e culturale di molte civiltà. Dalle prime forme di dadi nell’antica Mesopotamia alle case da gioco strutturate della Venezia del ‘600, il concetto di luogo dedicato all’intrattenimento e alle scommesse si è evoluto seguendo i cambiamenti della società fino ai casinò online di oggi, con un percorso costellato di innovazioni tecnologiche, rivoluzioni sociali e trasformazioni culturali. Oggi questo universo è più variegato che mai, e capire le sue origini aiuta a leggere anche il presente dei casinò digitali odierni.
In questo articolo tratteremo:
Le origini dei giochi d’azzardo nell’antichità
La nascita del casinò moderno
Le grandi capitali del gioco tra Ottocento e Novecento
L’arrivo dei casinò online: la rivoluzione digitale
Il presente e il futuro del gioco digitale
I primi indizi di giochi d’azzardo risalgono a migliaia di anni fa. In Cina, India, Grecia e nell’antico Egitto sono stati ritrovati dadi, pedine e strumenti usati per forme rudimentali di scommessa. In Grecia e Roma il gioco era considerato parte della vita sociale, sebbene spesso regolamentato: durante i Saturnali romani, ad esempio, il gioco era eccezionalmente concesso a tutti. Queste prime manifestazioni riflettevano il bisogno umano di intrecciare relazioni sociali ma anche competere, divertirsi e misurare fortuna e abilità. È da queste basi che, nei secoli, si è passati ai luoghi fisici dedicati al gioco.
Il termine “casinò” deriva dall’italiano “casino”, ovvero una piccola casa nobiliare destinata al tempo libero. Nelle città italiane del XVI e XVII secolo nacquero i primi circoli eleganti in cui si giocava, si discuteva e si organizzavano eventi culturali. Ma fu a Venezia che si assistette a un primo concetto di casinò come lo intendiamo oggi, perché nella città lagunare per la prima volta venne introdotto un sistema ufficiale di gioco pubblico regolamentato. Qui si ha l’origine del casinò moderno, basato su sale da gioco aperte e controllate dalle autorità, che definirono puntate, giochi disponibili e norme di comportamento. La struttura del casinò moderno, un luogo elegante, regolamentato, con più tavoli e servizi, iniziò a prendere forma proprio in laguna, prima di diffondersi nel resto dell’Europa.
Nel 1638 ci fu quindi l’apertura del Ridotto, un locale ovviamente esclusivo dove si concentrava tutta la classe aristocratica della città e dove si passavano ore a giocare a carte. Ma attraversando i decenni successivi quella formula di luogo di incontro e di svago prese piede in tutta l’Europa. Ed ecco che nacquero le case da gioco, i casinò, nelle maggiori capitali e centri di cultura europei, da Parigi a Londra, fino a Montecarlo e la Germania.
Ma è a partire dall’Ottocento che la formula di una struttura adibita a casa da gioco, nella quale la competizione al tavolo verde diventava intensa, diventa un concetto e un luogo stabile. Quei grandi palazzi nobiliari, curatissimi ed esclusivi erano centri mondani, tanto da entrare nella storia e attraversarla fino ad oggi. E infatti alcune strutture nate in quel periodo sono oggi monumenti della storia del gioco e hanno contribuito a diffondere cultura, mondanità e turismo. Le loro architetture, sale da ballo e tavoli verdi raccontano la fase più romantica della storia dei casinò.
A partire dal Casinò di Venezia, si annoverano tra i casinò più antichi del mondo quello di Spa in Belgio e certamente quello di Baden-Baden in Germania, nel Baden-Württemberg occidentale, a sud del paese. Come Spa, anche Baden-Baden era una città termale, e nel 1810 vide la realizzazione di una casa da gioco che, associata alla struttura termale, aveva il compito di integrare benessere fisico con un'attrattiva ludica di rilievo.
Come non citare il Gran Casinò di Montecarlo, nel Principato di Monaco. La sua nascita è datata 1853, ovviamente nella zona del porto turistico, tra i luoghi più apprezzati dai visitatori. Un luogo esclusivo, ancora oggi meta di turisti ma soprattutto Vip e personaggi della moda, dello spettacolo e dello sport di tutto il mondo.
Il vero salto epocale arriva nel XX secolo con gli Stati Uniti. Dagli inizi del ‘900 e per tutto il secolo Las Vegas divenne il simbolo mondiale del gioco legale. Qui c’è uno dei luoghi di gioco più recenti ma più avanti nel concetto ludico del mondo: il Casinò di Bellagio. Realizzato nel 1998, è situato a Las Vegas ed è un luogo voluto per il gioco ma affiancando stile, estetica ed evoluzione del concetto di entertainment. D’altronde parliamo di una città nata e realizzata esattamente per questo scopo all’inizio del ‘900. L’arrivo di resort giganteschi, teatri, spettacoli, ristoranti stellati e attrazioni collaterali trasformò il casinò, così come i suoi predecessori, in un vero “ecosistema dell’intrattenimento”.
Alla fine degli anni ’90 il mondo accolse con entusiasmo una vera e propria rivoluzione, quella del digitale e di internet. E questo segnò l’inizio di un nuovo capitolo, cioè la nascita degli ‘online casino’. I primi software erano semplici, con pochi giochi e grafica essenziale, ma introdussero innovazioni fondamentali come i trasferimenti digitali sicuri, la formula del generatore di numeri casuali (RNG), la possibilità di accedere al gioco h24 e la regolamentazione internazionale e le prime licenze su scala mondiale di questo tipo di intrattenimento. In pochi anni il mercato esplose, aprendo la strada a centinaia di piattaforme e a uno sviluppo tecnologico impressionante.
I moderni casinò online integrano elementi impensabili solo due decenni fa. L’evoluzione ha seguito tre grandi direttrici, iniziando dal realismo grazie all’introduzione dei live dealer, in modo da avvicinare l’esperienza digitale a quella terrestre, con tavoli in streaming, croupier professionisti e modalità interattive. Fondamentale è stato l’ampliamento dell’accessibilità e il multidevice, una possibilità nata con l’avvento degli smartphone, attraverso i quali il casinò online è diventato un’esperienza in cui le piattaforme si sono ottimizzate per schermi piccoli, garantendo velocità, sicurezza e fluidità. E poi c’è stata l’esigenza di una innovazione continua portando il fenomeno del gioco a elementi come gamification, tornei, meccaniche Megaways e realtà virtuale, che ancora oggi stanno ridisegnando i confini del gioco online. Gli sviluppatori sperimentano nuovi format, cambiando ed evolvendo la storia della Roulette, delle slot, del blackjack e di tanti altri giochi una volta disponibili solo in un luogo fisico, a disposizione di pochi.
E così si arriva all’oggi e al domani, ai casinò online moderni che non sono solo evoluzioni digitali dei casinò terrestri ma veri hub tecnologici. Il gioco è entrato nella disponibilità di tutti e questo ha portato a pro e contro. Se da una parte c’è stata una sorta di democratizzazione del gioco dall’altro si è fatta preminente la necessità di tutelare le decine di milioni di persone sparse per tutto il mondo intente a giocare. Ecco allora che sono nate licenze internazionali, la crittografia avanzata dei dati, l’avanzare di società che potessero effettuare controlli indipendenti e soprattutto lo sviluppo di normative nazionali e internazionali che ad oggi rendono il settore tra i più regolamentati.
Ma da un punto di vista prettamente ludico i casinò riescono oggi a offrire sempre più prodotti diversificati e servizi di svago e intrattenimento. Si possono sfruttare slot di ultima generazione ma anche giochi da tavolo classici, forme di bonus innovative e varianti moderne di giochi storici.
Ogni gioco combina tradizione e innovazione, mantenendo vive le radici storiche del gioco d’azzardo. Perché oggi si deve fare i conti con le possibilità di utilizzare la realtà virtuale e aumentata con sale VR e giochi immersivi, e da un punto di vista dell’accesso agli account anche le tecnologie del blockchain e pagamenti digitali. Non ultima l’introduzione sempre più forte dell’intelligenza artificiale per personalizzare l’esperienza di gioco. Il casinò del futuro sarà più customizzato, più immersivo e probabilmente ancora più interconnesso con altre forme di intrattenimento digitale.
Immagine di copertina da Shutterstock