Come si gioca a Chuck-a-Luck: la variante semplificata del Sic Bo - -
Come si gioca a Chuck-a-Luck: la variante semplificata del Sic Bo

Come si gioca a Chuck-a-Luck: la variante semplice e veloce del Sic Bo

Le attrazioni da casinò sono indubbiamente molto numerose e la maggior parte di queste si riassume nei giochi di carte e nelle attrazioni live. Di conseguenza, non tutti conoscono il gioco di dadi Chuck-a-Luck, considerato un vero e proprio derivato del più noto Sic Bo, che si distingue per la sua immediatezza. Spesso protagonista delle fiere di strada e in passato persino di alcuni casinò, il Chuck-a-Luck si focalizza su scommesse rapide e risultati chiari e diretti.

In questo articolo tratteremo:

  • Cos’è il Chuck-a-Luck
  • Le regole del Chuck-a-Luck
  • House edge e probabilità nel Chuck-a-Luck

Cos’è il Chuck-a-Luck

Il Chuck-a-Luck, chiamato anche “Sweat rag” o “Birdcage” (in riferimento al contenitore in cui vengono lanciati i dadi) è un gioco che richiede l’utilizzo di 3 dadi standard a 6 facce. L’origine del Chuck-a-Luck è chiaramente legata alle radici del più sofisticato Sic Bo, inventato in Cina. Mentre quest’ultimo propone un’ampia gamma di opzioni di scommessa su molteplici combinazioni dei dadi, il Chuck-a-Luck si presenta come una sua versione semplificata, con un numero di puntate generalmente inferiore. Si narra che il Chuck-a-Luck sia nato in ambienti di scommettitori con risorse limitate, forse in un periodo di scarsa fortuna, quando si cercava una soluzione veloce e accessibile per tentare la sorte con un banale lancio di dado. La sua diffusione lo ha portato dai circhi alle fiere di paese, trovando occasionalmente spazio anche nei casinò tradizionali. Sebbene la sua presenza sia meno frequente nelle grandi sale rispetto al Sic Bo, oggi il Chuck-a-Luck continua a conservare una sua nicchia di popolarità, tanto da godere anche di una versione digitale all’interno di alcune specifiche slot machine. La semplicità delle partite lo rendono un passatempo privo delle tante complessità strategiche che possono caratterizzare gli altri giochi da casinò. Le differenze tra Chuck-a-Luck e Sic Bo risultano dunque evidenti sin dal primo approccio.

Le regole del Chuck-a-Luck

Le regole del Chuck-a-Luck sono estremamente lineari. Il giocatore sceglie un numero compreso tra l’1 e il 6 per piazzare una scommessa. Successivamente, chi ricopre il ruolo di croupier aziona la gabbia contenente i 3 dadi, facendola ruotare su un asse centrale finché non si fermano sul fondo. Il pagamento al giocatore dipende da quante volte il numero su cui ha scommesso compare sui 3 dadi: se il numero appare su un solo dado il giocatore riceve un pagamento alla pari di 1:1, se appare su 2 dadi il giocatore riceve un pagamento di 2:1 e se appare su tutti e 3 i dadi il giocatore riceve un pagamento di 3:1. In alcune varianti sono ammessi anche altri tipi di puntate nel Chuck-a-Luck, che possono includere ad esempio scommesse sul totale dei 3 dadi, come “Big Number” per un totale pari o superiore a 11 o “Small Number” per un totale pari o inferiore a 10. Un’altra puntata poco comune è quella sul “Field Bet”, che copre un intervallo di somme escluso un certo range centrale.

House edge e probabilità nel Chuck-a-Luck

Come avviene nella maggior parte dei giochi da casinò, anche le regole del Chuck-a-Luck sono strutturate in modo da conferire un vantaggio alla casa (house edge), garantendo così al banco una probabilità matematica di profitto nel lungo periodo. Questo vantaggio deriva dalle probabilità reali degli eventi e dai pagamenti offerti ai giocatori. Per quanto riguarda la scommessa sul singolo numero, l’house edge del Chuck-a-Luck è stato calcolato intorno al 7,87%. Questo significa che, in media, per ogni euro scommesso dai giocatori il banco si aspetta di guadagnare circa 7,87 centesimi. Analizzando le probabilità, su un totale di 216 combinazioni possibili risultanti dal lancio di 3 dadi per un numero specifico, ci sono 75 combinazioni in cui il numero scelto compare su un solo dado con una percentuale di riuscita del 34,72% e 15 combinazioni in cui il numero compare su 2 dadi con una percentuale del 6,94%, accompagnate da una sola combinazione in cui il numero compare su tutti e i dadi, per una percentuale dello 0,46%. La possibilità che il punteggio totale sia al di fuori del range compreso tra 8 e 12 prevede un house edge del 15,74% e una percentuale probabilistica del 42,13%. Non si possono ignorare però anche le altre 125 combinazioni in cui il numero non compare affatto. Considerando i pagamenti standard (1:1, 2:1, 3:1), la percentuale teorica di ritorno al giocatore (RTP) è sempre di gran lunga inferiore al 100%, determinando di conseguenza l’house edge. In confronto a quanto accade con il Sic Bo l’house edge può variare significativamente a seconda della specifica scommessa effettuata, ma è pur vero che giocare al Sic Bo significa riservarsi alcune puntate che possono offrire un RTP più vantaggioso rispetto alla scommessa base del Chuck-a-Luck. Allo stesso modo, altri giochi di dadi potrebbero presentare dinamiche di probabilità e margini della casa differenti. Se ne desume che la relativa semplicità del Chuck-a-Luck non si traduce necessariamente in un vantaggio probabilistico per il giocatore, non a caso in tanti tendono a evitare il Chuck-a-Luck proprio per via dell’elevato margine della casa. Insomma, anche se a prima vista il gioco sembra tutt’altro che complicato, pagamenti e vincite nel Chuck-a-Luck sono pur sempre determinati da rischi e vantaggi delle puntate.