Come si gioca a Panguingue: il gioco di carte scomparso dei casinò americani - -
Come si gioca a Panguingue: il gioco di carte scomparso dei casinò americani

Panguingue: regole, combinazioni e segreti del “Pan” dei casinò americani

Il Panguingue, noto anche come Pan, è un antico gioco di carte di tipo rummy-like che per decenni ha animato le sale dei casinò americani, soprattutto nel Sud-Ovest degli Stati Uniti. La sua meccanica, basata su combinazioni e strategie di scarto, lo rende una sorta di antenato di giochi moderni come la Canasta o il Rummy. In questo articolo scopriremo storia, regole, combinazioni e strategie per comprendere a fondo questo affascinante gioco che cerca di rivivere nel panorama dei giochi di carte online e che invece ormai quasi scomparso dalla tradizione popolare.

In questo articolo tratteremo:

  • Cos’è il Panguingue e da dove nasce

  • Mazzo e setup di gioco

  • Regole e svolgimento della mano

  • Combinazioni, condizioni e pagamenti

  • Strategie pratiche e varianti di tavolo

Cos’è il Panguingue e da dove nasce

L’origine del Panguingue, gioco di carte una volta diffusissimo negli Stati Uniti, ha radici probabilmente filippine e fu introdotto in America del Nord nella seconda metà dell’Ottocento attraverso i porti della California e dell’Arizona. In origine veniva giocato con mazzi locali derivati dallo spagnolo cinquillo, e la sua struttura lo colloca nella stessa famiglia dei giochi di presa e combinazione. Il nome stesso, “Panguingue”, si ritiene derivi dal termine “panquin”, che nelle Filippine indicava un gioco con regole simili al Rummy. Con il tempo il Panguingue entrò nei casinò americani del Nevada e dell’Arizona, dove era noto semplicemente come “Pan”. A partire dagli anni ’50 veniva offerto in molte sale, soprattutto in versioni con puntate basse e chip dedicate alle “condizioni” paganti. Con la diffusione del Poker e della Canasta, il Panguingue ha perso gradualmente terreno, sopravvivendo solo in rari circoli privati e nei casinò storici della California meridionale.

Mazzo e setup di gioco

Il mazzo del Panguingue è formato da 40 carte e una delle sue caratteristiche più particolari è il fatto che si ottiene rimuovendo 8, 9 e 10 da un tradizionale mazzo di carte francesi. Per le partite complete nei casinò americani, si usavano più mazzi combinati, così si ottenevano 8 mazzi da 40 carte per giocare a Panguingue con 320 carte, oppure utilizzando 7 mazzi e 3 carte rimosse così si potevano disputare mani di Panguingue a 310 carte per tavoli più rapidi. Le carte hanno un valore puramente combinatorio e non esistono semi di maggiore importanza, anche se in alcune varianti si rimuovono interamente le spade (spades removed) per accelerare il ritmo di gioco. Il numero di giocatori a Panguingue varia da 4 a 8, con un dealer che distribuisce dieci carte a testa. Ogni giocatore deve contribuire a un piatto iniziale (ante) o a una piccola puntata d’ingresso, che serve a finanziare le condizioni paganti. Gli scarti vengono posti in un mucchio comune detto muck, mentre le nuove carte vengono pescate da un stock pile centrale.

Regole e svolgimento della mano

Nel Panguingue l’obiettivo è creare meld, ovvero combinazioni di carte valide secondo le regole del gioco. Per fare questo si devono seguire turni di gioco, ognuno dei quali si compone di tre fasi. All’inizio dei turni c’è la pescata dove il giocatore può pescare dal mazzo o dal muck. Segue la calata dove è obbligatorio calare subito un meld valido se disponibile. Alla fine si passa alla fase dello scarto che conclude il turno scartando una carta sul muck.

Un aspetto distintivo del gioco è l’obbligo di calare immediatamente qualsiasi combinazione valida formata dopo la pescata, a differenza del Rummy, dove si può scegliere di trattenere le carte.

Per uscire (“go flat”) e vincere la mano, un giocatore deve liberarsi di tutte le carte in mano calando i meld validi. Le vincite si calcolano sulla base delle condizioni soddisfatte durante la partita, indipendentemente dall’ordine di chiusura.

Combinazioni, condizioni e pagamenti

Le combinazioni, o meld, si dividono principalmente in due categorie divise dal tris (set) dove si hanno tre carte dello stesso valore ma di semi diversi, e dal rope (sequenze) in cui si posseggono tre o più carte consecutive dello stesso seme, come 5-6-7 di cuori.

A queste si aggiungono le condizioni del Panguingue speciali, dette anche “bong” o “comoquers”/”smokers”, che generano pagamenti immediati dal piatto. Così il bong è un tris di 3, 5 o 7 dello stesso seme, poi il comoquers (smokers) è un tris di Re, Regina o Fante dello stesso seme e ancora, l’aces condition è una coppia o un tris di assi di seme nero (spade o fiori), spesso con payout doppio.

Ogni volta che un giocatore forma una di queste combinazioni, riceve una ricompensa in chip prelevata dal fondo comune. Al termine della mano, chi resta senza carte ottiene il residuo del piatto. Le condizioni con 7, J o K dello stesso seme sono particolarmente remunerative, poiché più rare statisticamente.

Strategie pratiche e varianti di tavolo

Come spesso accade nella storia dei giochi di carte esistono varianti del gioco che sviluppano sempre maggiori strategie nello svolgimento. Giocare bene richiede una combinazione di memoria, gestione dello scarto e lettura del tavolo. Tra i consigli sul Panguingue utili a migliorare il proprio gioco c’è sicuramente quella di osservare gli scarti nel muck per intuire quali valori siano già esauriti, conservare carte chiave per formare meld condizionati (3, 5, 7 o figure), evitare scarti utili agli avversari, soprattutto quelli che possono completare una condizione pagante e chiudere solo con una buona base di meld, così da massimizzare i bonus a fine mano.

Come detto esistono poi delle diversificazioni del gioco. Così ci sono le varianti del Penguingue a spade rimosse (Spades Out Pan), che riduce il mazzo e velocizza il gioco, poi ancora il california Pan, una versione diffusa nei casinò del sud-ovest con regole semplificate, e l’house Pan, dove il banco trattiene una piccola percentuale dei bong pagati. Il gioco oggi vive un momento di stasi e le nuove generazioni hanno man mano lasciato alle spalle questa forma di intrattenimento. Allora dove giocare il Panguingue oggi? C’è da dire che oggi sopravvive più come curiosità storica che come gioco attivo, ma resta una testimonianza affascinante della cultura dei casinò americani del XX secolo, unendo matematica, fortuna e intuito strategico come pochi altri giochi di carte. E tuttavia c’è chi sta cercando di salvarlo e diffonderlo sempre più, fino a portarlo nelle sale gioco fisiche ma soprattutto sul digitale dove può essere giocato da tutti.